Il 12 dicembre 1995 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite invita gli Stati a celebrare il 16 novembre di ogni anno il giorno della tolleranza.
Il Comune di Napoli raccoglie l’invito e in questo giorno organizza una tavola rotonda dal titolo “Verso Napoli capitale della tolleranza, dell’accoglienza e dei diritti civili” nell’Antisala dei Baroni al Maschio Angioino.
La tavola rotonda, presieduta dal Sindaco Luigi de Magistris e dalla Vicepresidente del Consiglio Comunale Elena Coccia, vedrà avvicendarsi i rappresentanti di associazioni, fedi, comunità e culture nei tre momenti che caratterizzano il programma della giornata: “Le Religioni per la Pace”, “La città dei Migranti” e “La città di Napoli e gli orientamenti sessuali”. A quest’ultimo incontro-dibattito parteciperanno Giordana Curati (Arcilesbica Napoli), Loredana Rossi (Associazione Trans Napoletani) e Fabrizio Sorbara (Arcigay Napoli).
Nella sua storia millenaria Napoli si è nutrita di diversità, nei tempi moderni il concetto della tolleranza e dell’accoglienza ci fa ipotizzare una Moschea a Ponticelli e la stessa circostanza che popoli di tutto il Mediterraneo rifuggono da città più ricche per venire a Napoli indica che, nonostante tutto, questa peculiarità è rimasta.
Napoli da “periferia apparente dell’Europa dei mercati” può diventare, invece, il baricentro culturale del Mediterraneo: una risorsa indispensabile per riequilibrare i rapporti e le distanze in termini di valori e diritti umani.
Non vergognarti mai
di essere un Rom nero.
Che importa
se sei un Rom nero.
Dalla terra nera
nasce il grano
per il pane bianco.
L’uomo nero
e la terra nera
stanno bene insieme.
Marta Bandyova
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