"In Germania è il boom delle Bücherschranken, gli scaffali pubblici “on the road” dai quali chiunque può prendere libri lasciandone in cambio altri. Una sorta di bookcrossing libero con punti fissi di raccolta e deposito disposti strategicamente per la città, una piattaforma aperta al contributo di tutti e che non richiede la registrazione, non implica date di scadenza o limiti ai prestiti.
Qualcosa di simile si era già visto in Austria, ma il progetto tedesco, nato nel 2007 per iniziativa della Fondazione dei cittadini di Colonia con il nome Eselsohr (il termine tedesco per indicare l’orecchio che si fa alla pagina per tenere il segno), sta lanciando un trend che ha preso piede anche a Berlino, Hannover e altre aree del paese.
Ogni Bücherschrank contiene circa 200 volumi, dai best seller ai classici, dai saggi alle guide turistiche, e ci vogliono più o meno sei settimane per completare il turnover, cioè affinché tutti i libri iniziali vengano sostituiti da nuovi. Le librerie si presentano come comuni scaffalature in acciaio fornite di ante ma per le strade di Colonia può capitare di imbattersi in alcune dal design più originale, come quelle ricavate dagli alberi .
Non è scontato far notare come il successo si basi esclusivamente sulle donazioni e sull’impegno quotidiano di più di venti volontari, oltre che sull’entusiasmo e la collaborazione degli abitanti di Colonia che fin'ora hanno dato prova di grande civiltà. Gli atti di vandalismo infatti sono stati rari e circoscritti, del tutto irrilevanti a fronte del supporto dimostrato dai cittadini e anche dai librai i quali, lontano dal percepire gli scaffali pubblici come competitori, li ritengono ottimi incentivi alla lettura e quindi all'acquisto di libri.
Ad oggi ci sono sei scaffali sparsi per Colonia e si prevede di installarne molti altri, con un occhio di riguardo ai quartieri più poveri. Che dite, ci si può provare in Italia?"
Viviana Lisanti
lo vogliooooooo
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