giovedì 10 novembre 2011

Marie de France



"Potreste forse rammentare migliore descrizione di una storia d’amore?
Quei due erano proprio
come se ne stava il caprifoglio
che si appoggia al nocciolo.
Quando è sicuro e intrecciato
e si è messo tutto intorno al tronco
insieme possono durare a lungo.
Ma chi li vuole separare
uccide ben presto il nocciolo
e il caprifoglio con esso:
“Bella amica mia, si è tra di noi
ne voi senza di me
ne io senza di voi."



Maria di Francia poetessa francese ,seconda metà del sec. 12º. Lavorò in Inghilterra. Conoscitrice della letteratura francese e della lingua latina, compose una raccolta di Lais,(ovvero raccontini in octosyllabe a rima baciata o piatta ,AABB, per i rigori del tempo praticamente un verso libero!) , una di favole, l'Ysopet, e il poema l'Espurgatoire Saint Patriz, derivato da un trattato latino scritto intorno al 1190 da H. de Saltrey. A M. furono attribuiti altri lai anonimi, Guingamor, Tydorel, Graelant, evidentemente composti a imitazione dei suoi.



"Maria di Francia è una madrina speciale, perché dopo l’epoca classica, è stata la prima a rompere il silenzio letterario al femminile. La materia bretone con lei ha assunto contorni netti, un’iconografia precisa, ha attinto dalle fiabe per generare, e solo con una penna e un cervello, il mondo fatato che ha dato da mangiare a generazioni di favolisti e cartoonisti, contemporanei compresi."
Michela Capra



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