martedì 3 maggio 2011

Fontego dei Turchi



Museo di Storia Naturale | Fontego dei Turchi | Santa Croce, 1730

Il palazzo detto Fontego dei Turchi, sede del Museo, venne fatto erigere da Giacomo Palmieri, capostipite della nobile famiglia dei Pesaro, nella prima metà del XIII secolo. Un capitolo importante della sua storia iniziò nel 1621, quando la Repubblica lo destinò ai mercanti turchi come sede commerciale, i quali lo tennero fino al 1838. Norme particolareggiate e severe ne regolavano il funzionamento, dagli orari della vita quotidiana alle modalità di commercio. Fu tra l'altro operata una netta separazione al suo interno tra Turchi europei da una parte, e turchi costantinopolitani ed asiatici dall'altra. I mercanti turchi importavano a Venezia soprattutto cera, olio, lana grezza e pellami, cui si aggiunse dal 1700 anche il tabacco; le merci venivano scambiate con altri prodotti oppure vendute. Il Fontego dei Turchi venne ricostruito totalmente a partire dal 1860, recuperando anche parte del materiale del precedente edificio del XIII secolo, al quale architettonicamente si ispira. Il palazzo fu dapprima sede del civico Museo Correr, qui inaugurato nel 1880 e in seguito trasferito con le raccolte storiche ed artistiche in Piazza San Marco. Quando il Fontego dei Turchi rimase libero, l'ingegner Giorgio Silvio Coen propose di trasferirvi l'istituendo Museo di Storia Naturale che avrebbe riunito le varie raccolte scientifiche esistenti a Venezia, ed in particolare quelle del Museo civico Correr, dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, la collezione privata del conte Alessandro Pericle Ninni, ed altre minori. Dal 1923 l'edificio è quindi sede del Museo di Storia Naturale di Venezia.

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