martedì 24 maggio 2011

Yasuzo Nojima

Prima retrospettiva italiana dedicata Yasuzo Nojima (1889–1964), una delle più importanti figure della storia della fotografia moderna giapponese. Il lavoro di Yasuzo Nojima spazia dal pittorialismo degli anni Venti alla fotografia moderna con influenze Bauhaus degli anni trenta per concludersi con uno sguardo volutamente astratto dalla realtà negli anni del secondo conflitto mondiale. In contrasto con la debolezza fisica di cui l’artista soffrì per buona parte della vita, le sue fotografie sono dotate di una forza sorprendente, che travalica i confini nazionali e va ben al di là delle correnti artistiche di inizio Novecento, facendo dell'artista nipponico un maestro della fotografia internazionale. Noijma è conosciuto anche per essere stato un appassionato sostenitore dell’arte contemporanea del suo tempo.



Nojima, straordinario artista capace di leggere l’anima dei suoi soggetti e di catturare e imprimere sul negativo l’atmosfera di un luogo come se ancora potesse rivivere sulla carta, va ben oltre i confini del pittorialismo.
E' un grande interprete della luce, delle sfumature infinite che i tagli e le ombre producono sui volti e sulla pelle dei personaggi da lui ritratti, ma è soprattutto un interprete di anime, un artista puro e infinitamente discreto che dà vita eterna ai suoi soggetti dotandoli di una nobiltà, anche quando si mostrano nudi, tanto austera quanto intima, e forse proprio per questo inattaccabile dal tempo e dall’usura dello sguardo.

Un maestro del Sol Levante tra pittorialismo e modernismo
Modena, Fotomuseo Panini, Via Giardini 160
27 marzo 2011 – 5 giugno 2011











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