martedì 31 maggio 2011

Rosa Barba


Una delle artiste tra le più affermate dell'ultima generazione e non solo in Italia, nata ad Agrigento nel 1972, vive e lavora a Berlino . Il suo lavoro abbraccia cinema e teatro, suono e testo. Il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea, di Rovereto (Trento) ospita "Rosa Barba. Stage Archive" fino al 28 agosto.


Il titolo della mostra, letteralmente "Palcoscenico-Archivio", si riferisce proprio all'archivio del museo (al piano seminterrato) che grazie alle installazioni dell'artista è messo in relazione con le sale espositive ai livelli superiori. Lo spazio assume un valore temporale e viceversa e presente, passato e futuro si fondono assieme in un tutt'uno, fino a comporre nel loro insieme un'unitaria installazione filmica e sonora simile a un “balletto meccanico” di ispirazione futurista.
"Il linguaggio visivo e l’immaginazione della realtà mi permettono di intraprendere un nuovo percorso e osservare e commentare la storia dal suo interno. È un punto di vista nel quale si è invitati a entrare e sperimentare. Il mio lavoro è permeato di ricerche sociali e culturali, la rappresentazione dei soggetti è una specie di costruzione di monumenti particolari."
Nelle sue installazioni, Rosa Barba si avvale di tutti gli elementi che compongono il linguaggio cinematografico: la componente visiva, quella sonora e quella testuale, utilizzandole separatamente (It's gonna happen, 2005) o combinandole in modo inatteso per sollecitare nello spettatore una percezione nuova dell'oggetto filmico.

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