mercoledì 4 maggio 2011

L’incanto




L’incanto

La condanna pronunciata
contro di me nel ventre
della madre ingenua - mentre

al mondo era in fiore - suona
senza più darmi stupore.
Conto gli anni, i giorni, le ore
di un tempo che mi abbandona

senza che mai si disperda
l’incanto, l’atroce incanto.
Resta sempre al mio fianco
la morte, mentre io ancor verde

della recente nascita,
non entro nel tempo vero.
Nella mente un solo pensiero,
uno solo, che non lascia

mai incustodita: esploro e cado
nell’ombra del mio destino,
sempre più in basso, fino
al disonore, e non mi persuado

di peccare di troppo amore...

Pier Paolo Pasolini




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