venerdì 16 marzo 2012

Rebibbia on the wall


"Rebibbia ha fatto passi da gigante ed iniziative come questa servono a tenere alta l'attenzione sulla situazione carceraria italiana. Il tema della creatività è molto importante perché o il nostro Paese ritrova la capacità di ripensarsi e di produrre ricchezza a partire dai talenti, oppure non ce la farà mai". Zingaretti presidente della Provincia


"Rebibbia on the wall", progetto di arte contemporanea avente per protagonisti i detenuti nel braccio di alta sicurezza del carcere romano di Rebibbia, presentato a palazzo Valentini perché vincitore del concorso "Iniziative creative" promosso dal Dipartimento innovazione e impresa della Provincia.
Progetto ideato dall'associazione Walls, per la diffusione dell'arte contemporanea e la riqualificazione del tessuto urbano, è un percorso in due fasi, in cui i protagonisti, 15 detenuti, sono gli stessi interpreti del film dei fratelli Taviani, vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino, "Cesare non deve morire".


Nella prima fase dell'opera, dal giugno 2010, i detenuti, guidati dal creativo Matteo Milaneschi, hanno realizzato murales composti da decine di triangoli colorati e paesaggi con figure di bambini, decorando le mura di campi di pallavolo e di calcio del carcere di Rebibbia.
Scorci con strade grigie che si perdono in lontananza e striscioni di squadre di calcio sono state invece realizzate grazie all'artista Agostino Iacurci, a simboleggiare le diverse provenienze sociali e geografiche dei detenuti. La seconda fase del progetto ha avuto un evoluzione doppia, in un documentario curato dalla Lada Film, e sotto forma di libro fotografico di Achille Filipponi.
info :onthewalls.it/rebibbia-on-the-wall


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